Un piccolo approfondimento in merito all'argomento in titolo.
L’Agenzia sarda delle Entrate (ASE), per conto della Regione Autonoma della Sardegna, intende incentivare e sostenere le iniziative imprenditoriali e professionali, mediante il riconoscimento di un’agevolazione “a sportello”, da fruire secondo il regime “de minimis”, con l’obiettivo di rafforzare e favorire lo sviluppo e la crescita dei piccoli comuni.
La misura si inserisce nel programma delle attività di contrasto allo spopolamento ed è rivolta alle imprese che operano in comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti alla data del 31 dicembre 2020.
L’agevolazione consiste in un credito d'imposta subordinato all'emanazione di apposita risoluzione dell’Agenzia delle entrate che determina il codice tributo da utilizzare e le modalità operative.
L’istanza di concessione del credito di imposta va presentata tramite procedura telematica attraverso la piattaforma SIPES, accessibile dal sito istituzionale dell’Agenzia sarda delle entrate al seguente link a partire dal 15 aprile 2024 ed entro il 25 settembre 2024.
Possono usufruire del credito d'imposta, le imprese che risultano aver fissato il proprio domicilio fiscale in Sardegna e avere costituito almeno un’unità operativa attiva nel territorio di un piccolo comune della Sardegna entro la data del 31.12.2022.
Le imprese richiedenti devono dichiarare:
- di essere attive e regolarmente iscritte alla camera di commercio;
- di avere domicilio fiscale in Sardegna;
- di non incorrere in causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia;
- di non aver commesso violazioni gravi o essere interdette;
- di non avere debiti nei confronti della Regione;
- di adempiere al corretto versamento dei contributi previdenziali.
Si chiarisce subito che a tale credito di imposta non sono ammesse le aziende che si occupano della "produzione primaria" quindi coloro che svolgono attività di agricoltura o allevamento.
Le aziende ammesse devono avere sede legale in uno dei comuni al di sotto dei 3.000 abitanti alla data del 31/12/2020 indicati nell'apposito allegato disponibile sul sito.
Le aziende devono essere in regola con i requisiti di carattere antimafia e contributivo. Devono pertanto essere in regola con il DURC e devono essere in regola in relazione ad altre imposte, tasse o tributi nei confronti della Regione nonché regolarmente iscritti alla CCIAA.
Ridotta la platea delle aziende ammesse a seguito del controllo dei righi precedenti si può procedere alla valutazione del credito spettante.
Il credito infatti spetta in misura pari al 40% delle imposte pagate per l'anno 2022. Questo presuppone due cose. La prima che per il 2022 vi sia un utile d'esercizio. La seconda che siano state pagate le imposte derivanti dall'utile stesso. Esempio: Utile 2022 pari a euro 10.000 imposta netta (si ipotizza pagata per semplicità dell'esempio) pari a 1.000 pertanto credito di imposta pari a euro 400,00.
Una volta individuato il credito spettante l'azienda può presentare la domanda. La domanda deve essere trasmessa a partire dal 15/04 attraverso una piattaforma telematica messa a disposizione dalle ore 10:00 del giorno indicato sul sito https://www.agenziasardaentrate.it/istanzeonline/agevolazioni/articolo-13-lr-n-3-2022/.
Si tratta di un bando a sportello quindi vengono approvate le richieste in ordine di presentazione sino a concorrenza con i fondi disponibili.
La domanda deve essere compilata online seguendo le istruzione presenti sulla piattaforma una volta attivata. Sarà necessario allegare un identificativo telematico di bollo da euro 16,00.
La ditta dovrà indicare gli estremi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) ma soprattutto tutti gli allegati che faranno parte della pratica dovranno essere firmati digitalmente dal titolare della ditta. Non è infatti prevista la presentazione tramite un intermediario.
Per ogni informazione ulteriore non esitate a contattare lo studio.