mercoledì 26 ottobre 2016

Contributi alle Imprese

Pubblicato e consultabile nel sito istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna il bando per la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di piani di investimento, acquisto servizi e altro.
Il suddetto Bando, la cui dotazione complessiva è pari a 10.000.000 di euro ed è gestita dalla S.F.I.R.S. spa, è adottato in attuazione delle direttive di cui alla D.G.R. n. 8/11 del 19.2.2016, è finalizzato a favorire l’aumento della competitività delle MPMI (Micro, Piccola e Media Impresa) operative, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.L’iniziativa ha l’obiettivo primario di sostenere la realizzazione di nuovi investimenti (beni nuovi, sono esclusi i beni usati) nell’ambito di iniziative già esistenti (imprese attive da almeno due anni), per piani volti a riqualificare ed accrescere la capacità produttiva ottenendo un miglioramento qualitativo della struttura e/o delle dotazioni di servizio esistenti, sotto l’aspetto dell’innovazione, dell'impatto ambientale e dell'adeguamento tecnologico e dei servizi.
Ai fini dell'ammissibilità le attività e i programmi di investimento previsti dal piano non devono essere avviati prima della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e devono riferirsi ad una sola unità produttiva.
Il valore del piano oggetto di aiuto è compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di IVA.
Il Piano deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data della comunicazione dell’adozione del provvedimento di concessione e comunque non oltre 24 mesi dalla data di avvio se antecedente agli atti di cui sopra. La data di conclusione del piano coincide con quella dell'ultimo titolo di spesa relativo allo stesso.
SONO AMMESSE A CONTRIBUTO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI COSTI:
  • Costi per investimenti materiali e immateriali
  • Costi per servizi di consulenza
  • Costi per la partecipazione ad una fiera o mostra,
  • Costi per la formazione
NELLA TIPOLOGIA INVESTIMENTI PRODUTTIVI (IP) NON SONO AMMESSE:
a) le spese per l’acquisto di terreni, la realizzazione o l’acquisto di immobili;
b) la semplice sostituzione di una immobilizzazione senza un cambiamento fondamentale del processo produttivo;
c) le spese realizzate con commesse interne di lavorazione, salvo quando è garantita la tracciabilità finanziaria e purché le stesse siano riferibili a immobilizzazioni materiali capitalizzate. A queste tipologie di spese si applicano le disposizioni attuative previste per la Legge 488/92;
d) le spese per mezzi di trasporto di merci e persone, le spese notarili, quelle relative a scorte di materie prime, ausiliarie e i beni e attrezzature destinati a noleggio o leasing operativo, macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento in generale, ivi comprese quelle di pura sostituzione e tutte le spese non capitalizzate;

Sono ammessi tutti i settori di attività economica ad eccezione dei settori esclusi dai Regolamenti Comunitari vigenti quali:
  • pesca e acquacoltura di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
  • imprese operanti nelle attività connesse con la produzione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli , così come definiti all’articolo 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006
  • ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
  • per l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi;
  • ad attività nei settori siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture nonché della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche

Le domande si potranno presentare a partire dal 4 NOVEMBRE 2016.

Il Bando segue una procedura di assegnazione dei fondi cosiddetta A SPORTELLO che prevede una valutazione del piano di investimento. I criteri di valutazione sono: Sostenibilità ambientale; Pari opportunità; Non discriminazione; Coerenza tecnica del piano rispetto ai bisogni che si intendo soddisfare: situazione dell'impresa, azioni previste, tappe essenziali, obiettivi specifici e organizzazione del processo produttivo; Coerenza commerciale del piano: opportunità di mercato, vantaggio competitivo del proponente e soluzioni commerciali; Capacità dell’impresa di garantire la presenza o l’attivazione di competenze tecniche funzionali alla realizzazione del piano (soci e dipendenti); Adeguatezza tra le fonti di copertura individuate esterne e interne (cash flow) ed i fabbisogni finanziari; Sostenibilità economica del piano; Coerenza del Piano rispetto alla vision “Sardegna. Isola della qualità della vita” e agli obiettivi programmatici dell’Assessorato del Turismo; Altri
La soddisfazione di ciascuno di tali criteri consente all’impresa proponente di conseguire un punteggio minimo che garantirà l’ammissibilità del progetto ai contributi: un punteggio di 54 per i piani di valore fino a 50.000 euro e un punteggio di 59 per i piani di valore superiore a 50.000 euro.

Pubblicato e consultabile nel sito istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna il bando per la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di piani di investimento, acquisto servizi e altro.