venerdì 14 maggio 2021

Proroga contributi INPS artigiani e commercianti: slitta al 20 agosto la rata del 17 maggio 2021

 A dare notizia del rinvio è l’INPS, con il messaggio n. 1911 pubblicato il 13 maggio 2021. È l’esonero dei contributi a portare alla proroga dei versamenti dovuti dai lavoratori autonomi, tenuto conto dell’iter attuativo ancora in corso.

Il decreto del Ministero del Lavoro e del MEF chiamato a definire tempi e modalità di accesso all’esonero dei contributi dovuti da autonomi e professionisti è in evidente ritardo. I lunghi tempi d’adozione hanno reso necessario prorogare la scadenza del 17 maggio 2021, che si allinea ora al termine per fare domanda di accesso all’esonero.

Il messaggio INPS n. 1911 del 13 maggio 2021 ufficializza la proroga della scadenza per pagare la prima rata dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti, annunciata in televisione dal Ministro Orlando nella serata del 12 maggio.

Dopo il nullaosta espresso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in attesa della pubblicazione del decreto sull’esonero contributivo e alla luce dell’imminente scadenza per il versamento fissata al 17 maggio 2021, viene disposto il rinvio ufficiale della prima rata dei contributi richiesti per l’anno in corso al 20 agosto 2021, stesso termine per il pagamento della seconda rata.

RATA CONTRIBUTI INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTISCADENZA
I rata17 maggio 2021, prorogata al 20 agosto
II rata20 agosto 2021
III rata16 novembre 2021
IV rata16 febbraio 2022

Più tempo per artigiani e commercianti, per i quali si allineano i termini di versamento con la data entro la quale fare domanda di accesso all’esonero contributivo 2021.

La data fissata dal decreto interministeriale firmato il 7 maggio 2021 è il 31 luglio: è questo il termine entro il quale i titolari di partita IVA in possesso dei requisiti d’accesso potranno fare domanda per l’esonero contributivo.

L’esonero contributivo sarà parziale e riconosciuto entro l’importo massimo di 3.000 euro, somma che verrà in ogni caso riparametrata in relazione al numero di domande pervenute e nel rispetto del plafond di spesa: dei 2,5 miliardi complessivamente disponibili, 1,5 saranno destinati agli iscritti INPS.

La notizia, di per se importante vista la situazione economica attuale, è però da interpretare. La circolare INPS nasce dal fatto che l’articolo 1, commi 20-22-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e successive modificazioni, ha disposto per l’anno 2021 l’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni autonome speciali dell’INPS e alle casse previdenziali professionali autonome, che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini IRPEF non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell'anno 2019.

Quindi si vuole dare il tempo al Ministero di individuare la pertinente circolare operativa necessaria per far conoscere agli imprenditori i requisiti effettivi e le modalità per inoltrare la domanda di esonero. 

Stante il dettato del decreto però questo esonero spetterebbe soltanto a coloro che hanno un reddito 2019 non superiore a 50.000 euro e un calo non inferiore al 33%. Questo significa, mi pare chiaro, che coloro che invece non rispettano questi requisiti che ovviamente sono in numero più elevato (basti pensare che per il Fondo Perduto 2021 il calo del fatturato era del 30% e sono rientrati in pochissimi), se non dovessero pagare la rata INPS il 17/5 si troverebbero a pagare due rate il 20/08. Probabilmente sarà opportuno rispondere all'INPS "No grazie" e pagare il 17/5.

I pochi soggetti che rientrano nei requisiti saranno contattati direttamente dallo studio nei prossimi giorni.

Coloro che invece nonostante quanto scritto intendano rimandare il versamento al 20/08 contattino lo studio grazie.