martedì 17 marzo 2015

Fattura elettronica.

Dal 31/3/2015 chiunque dovesse intrattenere rapporti con qualunque ente riconducibile alla Pubblica Amministrazione, per ottenere il pagamento del proprio compenso, sarà costretto ad emettere una fattura cosiddetta "elettronica'. Tale fattura viene consegnata all'ente interessato dopo un passaggio attraverso un sistema di interscambio che verifica la correttezza dei dati contenuti nel file xml in cui viene ricondotta la fattura.  Ovviamente tale invio può essere fatto ad opera diretta della ditta oppure rivolgendosi ad un soggetto intermediario che si impegna alla trasmissione e conservazione su supporto informatico della fattura (evidentemente tale servizio sarà soggetto a compenso). Inutile sprecare commenti in merito a quello che viene presentato come un metodo più sicuro per essere pagati dalla Pubblica Amministrazione e che invece potrebbe essere un modo per creare un ulteriore ritardo nei pagamenti, senza considerare che ogni fattura trasmessa tramite un soggetto avrà un costo. Novità ulteriore è quella della scissione del pagamento (split payment) che consiste nell'incaricare l'ente pubblico ricevente la fattura, del versamento dell'iva direttamente anziché corrisponderla nel compenso il quale viene, pertanto, corrisposto solo per il valore imponibile. Si invitano tutti coloro che intrattengono rapporti con enti pubblici e che sono interessati all'attivazione della propria posizione verso questo servizio a contattare lo studio per ulteriori informazioni entro il 31/3.