Pubblicato
e consultabile nel sito istituzionale della Regione Autonoma della
Sardegna il bando per la concessione alle imprese di contributi a
fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di piani di
investimento, acquisto servizi e altro.
Il
suddetto
Bando, la
cui dotazione complessiva è pari a 10.000.000 di euro ed è gestita
dalla S.F.I.R.S. spa, è adottato
in attuazione delle direttive di cui alla D.G.R. n. 8/11 del
19.2.2016, è finalizzato a favorire l’aumento della competitività
delle MPMI (Micro, Piccola e Media Impresa) operative, attraverso la
realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere il
riposizionamento competitivo e
la
capacità di adattamento al mercato.L’iniziativa ha l’obiettivo
primario di sostenere
la realizzazione di
nuovi investimenti (beni nuovi, sono esclusi i beni usati)
nell’ambito
di iniziative
già esistenti (imprese
attive da almeno due anni), per piani volti a riqualificare ed
accrescere la capacità produttiva ottenendo un miglioramento
qualitativo della struttura e/o delle dotazioni di servizio
esistenti, sotto l’aspetto dell’innovazione, dell'impatto
ambientale e dell'adeguamento tecnologico e dei servizi.
Ai fini
dell'ammissibilità le attività e i programmi di investimento
previsti dal piano non devono essere avviati prima della
presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e devono
riferirsi ad una sola unità produttiva.
Il
valore del piano oggetto di aiuto
è compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di IVA.
Il
Piano deve essere
realizzato
entro
18
mesi
dalla data della comunicazione dell’adozione del provvedimento di
concessione e comunque non oltre 24 mesi dalla data di avvio se
antecedente agli atti di cui sopra. La data di conclusione del piano
coincide con quella dell'ultimo titolo di spesa relativo allo stesso.
SONO
AMMESSE
A CONTRIBUTO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI COSTI:
-
Costi per investimenti materiali e immateriali
-
Costi per servizi di consulenza
-
Costi per la partecipazione ad una fiera o mostra,
-
Costi per la formazione
NELLA
TIPOLOGIA INVESTIMENTI PRODUTTIVI (IP) NON
SONO AMMESSE:
a) le spese per l’acquisto
di terreni, la realizzazione o l’acquisto di immobili;
b) la
semplice sostituzione di una immobilizzazione senza un cambiamento
fondamentale del processo produttivo;
c) le
spese realizzate con commesse interne di lavorazione, salvo quando è
garantita la tracciabilità finanziaria e purché le stesse siano
riferibili a immobilizzazioni materiali capitalizzate. A queste
tipologie di spese si applicano le disposizioni attuative previste
per la Legge 488/92;
d) le
spese per mezzi di trasporto di merci e persone, le spese notarili,
quelle relative a scorte di materie prime, ausiliarie e i beni e
attrezzature destinati a noleggio o leasing operativo, macchinari,
impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento in generale,
ivi comprese quelle di pura sostituzione e tutte le spese non
capitalizzate;
Sono
ammessi tutti i settori
di attività economica ad
eccezione
dei settori esclusi dai Regolamenti Comunitari vigenti quali:
-
pesca e acquacoltura di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
-
imprese operanti nelle attività connesse con la produzione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli , così come definiti all’articolo 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006
-
ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
-
per l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi;
-
ad attività nei settori siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture nonché della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche
Le
domande si potranno presentare a partire dal 4
NOVEMBRE 2016.
Il Bando
segue una procedura di assegnazione dei fondi cosiddetta A
SPORTELLO
che prevede una valutazione del piano di investimento. I
criteri di valutazione sono:
Sostenibilità
ambientale; Pari opportunità; Non discriminazione; Coerenza tecnica
del piano rispetto ai bisogni che si intendo soddisfare: situazione
dell'impresa, azioni previste, tappe essenziali, obiettivi specifici
e organizzazione del processo produttivo; Coerenza commerciale del
piano: opportunità di mercato, vantaggio competitivo del proponente
e soluzioni commerciali; Capacità dell’impresa di garantire la
presenza o l’attivazione di competenze tecniche funzionali alla
realizzazione del piano (soci e dipendenti); Adeguatezza tra le fonti
di copertura individuate esterne e interne (cash flow) ed i
fabbisogni finanziari; Sostenibilità economica del piano; Coerenza
del Piano rispetto alla vision “Sardegna. Isola della qualità
della vita” e agli obiettivi programmatici dell’Assessorato del
Turismo; Altri
La
soddisfazione di ciascuno di tali criteri consente all’impresa
proponente di conseguire un punteggio minimo che garantirà
l’ammissibilità del progetto ai contributi: un punteggio di 54 per
i piani di valore fino a 50.000 euro e un punteggio di 59 per i
piani di valore superiore a 50.000 euro.
Pubblicato
e consultabile nel sito istituzionale della Regione Autonoma della
Sardegna il bando per la concessione alle imprese di contributi a
fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di piani di
investimento, acquisto servizi e altro.